sabato 14 gennaio 2012

TRAGEDIA NAVE CONCORDIA. L'ISOLA DEL GIGLIO ACCOGLIE I SUPERSTITI CON UNA TAZZA DI LATTE CALDO E TANTA' BONTA'.

Continuano a  distanza di piu' di 24 ore dalla tragedia, che ha colpito le acque dell'Isola del Giglio, le ricerche dei dispersi, per dare un nome ad un'altro sopravvissuto. La nave Concordia che e' affondata a poche miglia del porto di Santo Stefano a Grosseto, a riportato a riva molti passeggeri in una notte triste , fredda, dove ha visto un caldo paesino raccogliersi intorno a questa gente, dove ognuno dava la propria ospitalita' e qualcosa di caldo per tirarli su. Un paese che ha visto i suoi abitanti uniti da una terribile tragedia, dove ognuno dava il suo contributo per trarre in salvo una vita umana, per dare una mano ad un bambino e uno straccio per coprirsi a qualche povero anziano. Gente che ha perso tutto, in quella che doveva essere la loro serenita' e il loro relax per otto giorni. Bar aperti fino a tarda notte. Famiglie del posto  pronti ad ospitare qualche superstite.

Qualcosa di eccezzionale, che ci fa riflettere molto e meditare su quando e' accaduto a questa povera gente, un minimo che doveva fare quel capitano che era al comando della grande imbarcazione e che invece con il suo egoismo ha pensato a salvarsi la pelle abbandonando la nave prima di tutti, e ora ne paghera' le conseguenze. Un'altro caso dove vede faccia a faccia il bene con il male, la bonta' sull'egoismo, ma anche se qui e' stato il male a prevalere, a provocare tre morti e qualche disperso, facendo perdere, forse in quella apocalisse, una speranza di vita, la nostra solidarieta' da lontano e quella tazza di latte caldo dell'Isola del Giglio ha potuto ridare una speranza a qualcuno, di poter ricominciare domani . . .

Lascio a voi le vostre emozioni e i vostri commenti . . .

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