domenica 22 aprile 2012

ESODATI: AGEVOLAZIONI PER LE AZIENDE CHE LI ASSUMONO.

Mentre il ministro Fornero annuncia di aver trovato le risorse per coprire l'assenza di ammortizzatori per 65mila esodati, scoppia la guerra degli esodati, quei lavoratori che nei prossimi mesi si ritroveranno senza sussidio e senza pensione. Un esercito di ex lavoratori che spazia dai 130mila dichiarati dall'Inps e i 300mila dei sindacati. Ma potrebbe esserci una soluzione: il governo ha allo studio un decreto per agevolare le imprese che li assumono.
No dalle aziende
Il ministro Fornero a Torino aveva abbozzato l'idea di una riassunzione da parte delle stesse aziende che avevano trovato l'accordo con gli esodati. Ma proprio le imprese chiudono la porta. La prima ad aver dichiarato la propria indisponibilità sono le Poste (azienda peraltro a capitale statale). Migliaia di lavoratori avevano raggiunto l'accordo con l'azienda per lasciare il proprio posto di lavoro ai figli. E sulla stessa linea ci sono anche altre aziende che attraverso gli accordi con i propri dipendenti per snellire l'organico hanno messo a punto piano pluriennali.

L'idea delle agevolazioni
Da qui l'idea di un decreto legge che prenda vita nei prossimi mesi. Tamponata l'emergenza per i 65mila esodati senza "paracadute" dal gennaio 2012, ci sono alcuni mesi per trovare una soluzione agli altri 100-200mila ex lavoratori. Secondo indiscrezioni di stampa il ministero del Welfare sta lavorando a una legge che dia sgravi fiscali alle imprese che decidono di assumere ex esodati trasformandoli in una sorta di categoria protetta.

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