giovedì 12 aprile 2012

ESODATI MINISTERO: SARA' EMANATO PRESTO UN DECRETO CON UNA BUONA COPERTURA FINANZIARIA.

E' stata trovata la copertura finanziaria per risolvere il caso degli esodati, coloro che avrebbero dovuto andare in pensione con le vecchie norme dopo aver firmato accordi con le aziende. Il ministero del Lavoro spiega in una nota che l'importo è "adeguato a tutte le esigenze senza dover ricorrere a risorse aggiuntive". Sarebbero 65mila le persone coinvolte, ma la Cgil ribatte: "Dati sballati, il governo scherza con il fuoco".
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha ricevuto i risultati dell'analisi dei tecnici per evitare che lavoratori vicini al pensionamento si trovassero senza reddito e senza pensione e subissero una disparità di trattamento rispetto ad altri pensionati.

Elsa Fornero ha voluto, si legge in una nota del Ministero, "per rispetto verso queste persone un'analisi di dettaglio molto puntuale". L'operazione ha richiesto "un tempo relativamente lungo che può aver alimentato preoccupazione" ma che alla fine, sempre secondo la nota, ha dato "risposta a una situazione di comprensibile ansia per migliaia di persone, fugando un ingiustificato allarmismo". Nelle prossime settimane sarà quindi emanato il decreto ministeriale per questa categoria.

Il ministro sta anche valutando, per specifiche situazioni, di intervenire sui lavoratori coinvolti in accordi collettivi firmati presso il ministero del Lavoro entro il 2011. Per questi, che beneficiavano di ammortizzatori sociali di "scivolo" verso la pensione, la Fornero pensa di mantenere le normative precedenti il governo Monti.

La Cgil: "Dati sballati"
"Sono dati sballati. Il governo scherza con il fuoco": così la Cgil commenta il numero di esodati comunicato dal ministero. "Il dubbio è che con queste cifre si voglia nascondere la vera entità del fenomeno e non si voglia risolvere il problema", per "non ammettere di aver fatto una riforma delle pensioni sbagliata e superficiale".

Bonanni: "Usati metodi sbagliati"
Il numero di 65mila esodati fornito dal ministero del Lavoro "è credibile solo secondo i criteri usati dal governo" e cioè se "si riconoscono i due anni stabiliti dal milleproroghe". Lo ha dichiarato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo il quale se si prendono in considerazione, come ha chiesto il sindacato, i 48 mesi gli esodati sono "decine di migliaia in più". Insomma, ha osservato Bonanni, "se il ministro fa diventare piccolo il perimetro anche il numero diventa piccolo".

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