martedì 8 maggio 2012

FALLIMENTI E PROTESTI NEL 2012: 3000 CASI IN ITALIA.

I casi di suicidio provocati dalla crisi economica hanno scosso in questi giorni l'opinione pubblica. Siamo in tanti a domandarci che cosa stia accadendo al nostro Paese e alla nostra economia e soprattutto quale sarà il nostr futuro. C'è chi sostiene che torneremo al baratto, chi semplicemente alle monete di un tempo, salutando l'Euro a cui diamo gran parte delle colpe.

Ma veniamo ai fatti, al presente, un presente pieno di incognite, come risulta evidente dai dati diffusi oggi dall'Osservatorio crisi d'impresa Cerved Group dipinge uno scenario preoccupante con oltre 3mila fallimenti nel primo trimestre, +4,2% rispetto all'anno precedente.

Le difficoltà per le imprese - avvisa il Cerved - "sono ulteriormente inasprite dai lunghi tempi dei tribunali: il 17,3% dei fallimenti chiusi nel 2011 fa riferimento a aziende che hanno portato i libri in tribunale prima del 1996 e il 36,4% a imprese che lo avevano fatto precedentemente al 2001".

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