giovedì 28 giugno 2012

CRONACA GOSSIP: IL RE DEL PORNO RICCARDO SCHICCHI IN COMA AL FRATEBENEFRATELLI DI ROMA.

Riccardo Schicchi, uno dei più grandi produttori porno degli ultimi trent’anni, è stato ricoverato d’urgenza presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma. Da oltre 15 anni soffriva di diabete mellito, una delle forme più gravi. Accanto a lui c’è Eva Henger, la sua ex moglie dalla quale non ha mai divorziato, continuando i loro rapporti professionali anche dopo. Il produttore, nato ad Augusta nel 1952, ha contribuito a sdoganare la pornografia elevandola a settima arte parallela, lanciando le storiche pellicole d’autore e personaggi che sono rimasti ben ancorati all’immaginario collettivo italiano, da Ilona Staller a Moana Pozzi, e fondando Diva Futura, la prima storica agenzia italiana dedicata al mondo dell’erotismo e del porno. Nel 1990 fu tra i fondatori dell’irriverente Partito dell’Amore che, parodiando gli scandali dei partiti politici tradizionali, non entrò in Parlamento ma raggiunse un elevato numero di preferenze avviando la breve carriera politica di Ilona Staller tra le fila dei Radicali.

Secondo quanto riferisce l’Adnkronos, dopo aver contattato l’amministrazione dell’Ospedale, il quadro clinico di Schicchi è complesso anche se non rischia la vita. Il produttore adesso è in dialisi e afflitto da diverse patologie a lungo trascurate e non curate.  Uscito dal coma nella giornata di ieri, adesso è stato trasferito in reparto dove i medici sono a lavoro per stabilizzare le sue condizioni.
Eva Henger, ex moglie di Riccardo Schicchi, ha parlato a mezzo stampa delle condizioni del produttore, spiegando che il peggio è passato che è vivo per miracolo. I medici sono stupiti. Il limite massimo di diabete entro cui si rischia la vita è di 700: Riccardo ha raggiunto quota 1600 eppure è sopravvissuto. "E’ il padre dei miei figli, gli sono vicina perché gli voglio bene". D’altra parte da quando si è diffusa la notizia del coma, intorno a lui si è stretto l’affetto di tutte le persone che lo conoscono bene e sanno chi è veramente.

"Mi dispiace un po’ che alcuni giornali abbiano inventato che sto prendendo in mano io la sua attività. Non mi occupo del mondo del porno da un sacco di tempo, non so nemmeno chi siano le star del momento e con quali locali lavori il mio ex marito, che tra l’altro non gira più film hard anche lui da parecchio. In mano mia, l’agenzia fallirebbe in due giorni".

CRISI ECONOMICA: L'UNIONE EUROPEA AL LAVORO SOTTOLINEANDO I PILASTRI DELLA RIFORMA.

Meno sovranità nazionale e più integrazione politica e istituzionale. Sono i punti forti della riforma su cui stanno lavorando i leader di Germania, Francia, Italia, Spagna, insieme alle principali istituzioni dell'Unione, in vista del vertice europeo del 28 giugno. Un piano che si regge su quattro pilastri fondamentali.

Punto primo: più controllo sui bilanci nazionali. Per realizzarlo occorre una "Fiskalunion", un'unione delle politiche di bilancio, premessa indispensabile perché la Germania dica sì agli eurobond e quindi alla condivisione dei rischi del debito a livello europeo. Secondo: vigilanza a livello europeo sulle banche. Urge organizzare un sistema europeo di controllo e monitoraggio delle banche che preveda imposte sulle transazioni. Terzo: politica finanziaria, fiscale, estera e di difesa comune. Per ottenerlo occorre rafforzare i poteri dell'Europarlamento rispetto alle sovranità nazionali degli stati membri. Quarto e ultimo punto: riforme dei sistemi sociali per armonizzare welfare, contributi e previdenza. Perché si realizzi è necessaria un'effettiva integrazione del Mercato unico europeo attraverso misure per aumentare la competitività delle singole economie.

martedì 26 giugno 2012

CRISI ECONOMICA: GLI EUROBOND BOCCIATI DALLA MERKEL, ARRIVA IL DOCUMENTO SALVAEURO.

Alla vigilia del vertice europeo di Bruxelles in programma il 28 e il 29 giugno, Angela Merkel è intervenuta alla Conferenza annuale del Consiglio per lo sviluppo sostenibile a Berlino frenando sugli Eurobond che etichetta come "economicamente sbagliati e controproducenti".

Nello specifico, la Cancelliera ha espresso il timore che si parli troppo a Bruxelles di idee riguardanti le garanzie collegiali e che si trascurino tematiche come il controllo strutturale della politica di bilancio nell'Eurozona, che sappiamo essere fondamentali per la Germania. Una presa di posizione ha creato caos sui mercati.

Ricordiamo i pilastri della riforma economica a cui da settimane stanno lavorando i leader di Germania, Francia, Italia, Spagna, insieme alle principali istituzioni dell'Unione, in vista del vertice europeo del 28 giugno.

Primo: più controllo sui bilanci nazionali. Per realizzarlo occorre una "Fiskalunion", un'unione delle politiche di bilancio, premessa indispensabile perché la Germania dica sì agli eurobond e quindi alla condivisione dei rischi del debito a livello europeo.

Secondo: vigilanza a livello europeo sulle banche. Urge organizzare un sistema europeo di controllo e monitoraggio delle banche che preveda imposte sulle transazioni.

Terzo: politica finanziaria, fiscale, estera e di difesa comune. Per ottenerlo occorre rafforzare i poteri dell'Europarlamento rispetto alle sovranità nazionali degli stati membri.

Quarto: riforme dei sistemi sociali per armonizzare welfare, contributi e previdenza. Perché si realizzi è necessaria un'effettiva integrazione del Mercato unico europeo attraverso misure per aumentare la competitività delle singole economie.

lunedì 25 giugno 2012

BANCA BARCLAYS, BLOCCA LE CARTE DI CREDITO AI TERREMOTATI.

Istitituto di credito inglese Barclays blocca le carte di credito di chi abita nelle aree colpite dal sisma. Infuria la polemica
E' polemica per la decisione presa dall'Istitituto di credito Barclays di bloccare le carte di credito delle zone terremotate.Alessandro Osti, direttore di Confesercenti Ferrara, città colpita dal terremoto emiliano, racconta a Repubblica di aver chiamato il numero verde della banca e, di fronte alla richiesta di chiarimenti per un pagamento negato, di essersi sentito rispondere:
"Sa, lei avrebbe potuto aver perso la casa o il lavoro e non essere più in grado di pagare gli acquisti che fa".

Barclays avrebbe bloccato le carte di chi abita in queste zone, perché la gente non accumuli debiti che non è in grado di ripagare.
Ma dall'istituto di credito inglese fanno sapere sì di aver bloccato le carte di credito dei clienti che vivono nelle zone colpite dal sisma, ma solo accidentalmente:
"Ci siamo accorti di aver generato un errore di procedura. Ci dispiace molto aver arrecato ulteriore disagio. Faremo il possibile per stare vicini ai nostri clienti in questo difficile momento".
In una nota stampa la Barclays spiega di aver sospeso tutte le attività di recupero crediti e precisa:

"Abbiamo provveduto a bloccare le attività di recupero crediti su tutti i clienti residenti nei comuni colpiti e possessori di carte. Questo per non generare ulteriori difficoltà e preoccupazioni ai clienti già in posizione di sofferenza prima del sisma"

giovedì 21 giugno 2012

CAROVITA: AUMENTI LUCE E GAS A LUGLIO 2012.

Bollette che scottano. Non è una nuova pellicola, semmai un vecchio refrain italiano. Da luglio, infatti, scatteranno gli aumenti su luce e gas. per rendere sempre più soffocante l'estate alle famiglie del Belpaese.
Nomisma Energia ha stimato nell'1,5% il "+" per quanto riguarda l'energia; ancora più caro il gas, con un aumento del 2%. Lo ha detto il presidente Davide Tabarelli, parlando ai microfoni dell'Economia in Tasca - Gr Rai. A cosa sarà dovuto questo aumento? "Ai prezzi delle materie prime che nei mesi scorsi sono saliti".
Sarà l'Autorità dell'Energia, ora, a dover approvare gli aumenti. Tabarelli però è ottimista per il futuro: "Da ottobre potremo vedere qualche riduzione. Il calo delle quotazioni del petrolio porterà a un calo delle tariffe nel quarto trimestre sul gas".

Quello di luglio rischia dunque di essere il terzo aumento consecutivo nell'anno solare 2012. Il Codacons chiede un intervento deciso da parte del Governo: "In Italia le bollette luce e gas sono le più care d'Europa - spiega il presidente Carlo Rienzi - Solo lo scorso anno gli utenti hanno dovuto subire rincari dell'11,2% per il gas e dell'8,5% per l'elettricità, contro una media europea dell'11% per il gas e del 6,3% per la luce. Peggio ancora nel 2012: a causa degli aumenti tariffari delle bollette energetiche, una famiglia media si ritrova oggi a pagare circa 103 euro in più rispetto allo scorso anno, esclusi i prossimi rincari che verranno decisi dell'Autorità per l'Energia. Il Governo deve intervenire a sostegno delle famiglie perché luce e gas, essendo  beni primari di cui ci cittadini non possono fare a meno, non possono subire rincari continui e di tale entità".

lunedì 18 giugno 2012

ESAMI DI MATURITA' 2012: UN TEMA SCOTTANTE POTREBBE ESSERE SULLA CRISI ECONOMICA DEL NOSTRO PAESE.

Gli esami di maturita' sono vicini e la crisi economica del nostro paese potrebbe essere uno dei tanti argomenti. In fin dei conti si tratta di un argomento di scottante attualità, anche se difficile. Proprio ieri in Grecia ci sono state le elezioni, vissute più come referendum sulla moneta unica.

Di sicuro anche i maturandi devono fare i conti con i soldi in tasca che sono sempre meno. E moltissimi avranno sentito parlare dell'Imu, la nuova imposta stabilita dal governo Monti. Per non parlare di chi ha un genitore che ha perso il lavoro, o chi ha un parente che è entrato nelle file degli 'esondati'.

Insomma: la crisi tocca davvero tutti. E forse proprio i giovani hanno qualche idea interessante per uscirne.

Anche perchè i dati resi noti dall'Istat sono molto preoccupanti: tra i 15-24enni si contano ben 611 mila disoccupati.

sabato 16 giugno 2012

ULTIMISSIME ECONOMIA: LA Q8 ATTIVA UN SUPERSCONTO NEGLI IMPIANTI SELF 24ORE.

Avviso ai naviganti. Per la precisione per tutti. Perché la crisi è ancora tra noi e pesa sulle nostre deboli spalle. Fortunatamente ogni tanto spunta una iniziativa intelligente che ci permette di risparmiare qualcosa.

Questa volta parliamo di benzina: ultimamente fare rifornimento assomiglia ad un salasso, ma nel corso del weekend avremo modo di sfruttare una vantaggiosa iniziativa di Q8.

Ci saranno super sconti in tutti gli impianti self 24ore della rete Q8easy per tutto sabato e domenica. Dalle 24.00 del venerdì alle 7.00 del lunedì il rifornimento di benzina per le vostre auto sarà decisamente conveniente.

Per il weekend del 16 e 17 giugno il prezzo praticato dagli impianti self 24ore della rete Q8easy sarà di 1,495€ per il gasolio e 1,595€ per la benzina.

Q8Easy è un modo semplice, veloce e intelligente di fare rifornimento: si basa sull'utilizzo di stazioni di servizio automatizzate, dotate di tecnologie all'avanguardia e a basso impatto ambientale.

Per conoscere tutti i punti di riferimento e quindi quello più vicino a casa vostra vi basta visitare il sito Q8Easy.it. 

venerdì 15 giugno 2012

GOSSIP: COSTANZA LA VELINA DI STRISCIA RACCONTA I SUI SEGRETI SUL TG SATIRICO.

Quattro anni nelle vesti di velina bionda, è certamente un piccolo record. Ora però, a 22 anni Costanza Caracciolo lascia Striscia la Notizia e guarda avanti. Cosi', la ragazza, originaria della provincia di Siracusa, racconta questa lunga esperienza.
E' noto da tempo che per lavorare al Tg satirico di Antonio Ricci bisogna sottostare a una serie di limiti e Costanza ne rivela alcuni: "Non potevamo apparire in tv con dei tatuaggi e siccome io ne ho tre ogni sera li coprivo col trucco, non dovevamo mostrare le marche degli indumenti, nemmeno nel tempo libero, ed era vietato avere comportamenti sconvenienti che si potessero prestare a polemiche. Anche i calendari
Parlando del suo lavoro e delle proposte per nuove sfide professionali spiega: "Proposte non me ne sono mai arrivate perché prima passano al vaglio di Striscia e noi Veline neanche veniamo a saperlo. Siamo di loro 'proprietà' per tutto il tempo del contratto e a noi va bene così".

Ma Costanza ammette che sono stati quattro anni "da sogno" e rimanda al mittente le accuse e le polemiche sul ruolo puramente decorativo delle Veline: "È una polemica che non capisco. Striscia è così da 25 anni e poi siamo nel 2012, ancora ci scandalizziamo perché due ragazze ballano sulla scrivania di un tg satirico? Siamo due ventenni che hanno avuto la possibilità di ballare sul bancone più famoso d'Italia e sempre in modo consono, quindi sempre ben vestite, carine, fresche. Perché venire a fare la morale proprio a noi?".
Argomento curioso e raramente toccato è quello relativo ai guadagni delle Veline, si dice 180 euro a puntata, telepromozioni escluse. Ad "Oggi" Costanza afferma: "Non ci coprono d'oro. Io con quello che guadagnavo pagavo l'affitto di casa, uscivo qualche volta a cena e mettevo via qualcosa".

GOSSIP: KARDASHIAN E HUMPHRIES, DOPO 72 GIORNI DI MATRIMONIO, ORA IL DIVORZIO, CON PROCESSO A PORTE CHIUSE.

LOS ANGELES - Del matrimonio Kardashian si è visto davvero tutto: quella tra Kim e Kris Humphries, infatti, celebrata la scorsa estate, fu un'unione mediatica, un vero reality di cui fotografi e videomaker avevano documentato ogni particolare, dalla scelta della torta, all'addio al celibato-nubilato, alla scelta degli abiti. L'unico a non accorgersi del copione scritto a tavolino sembrava essere stato lo sposo, che ora , mentre fa i conti con un matrimonio durato 72 giorni, non ne vuole sapere di un processo a porte chiuse.
Secondo le ultime notizie, infatti, le telecamere saranno ammesse durante tutte le udienze eccetto che per una, quella in cui si terranno le testimonianze dei due coniugi, momenti che, soprattutto Kim, vuole tenere privati. Ma come?!, verrebbe da chiedere loro, dopo tutta questa telenovela, oscurate la parte più piccante di tutta la trama?

Il motivo è presto detto: come si diceva poc'anzi, a desiderare che la faccenda sia il più pubblica possibile è l'ex marito Kris, che vuole dimostrare al mondo intero la sua buona fede e smascherare le subdole intenzioni della ex moglie, accusata di aver agito in maniera fraudolenta: "Non è una questione di soldi ha spiegato un amico dello sportivo - Kris vuole solo delle scuse da Kim. Certo, lei ha tentato in tutti i modi di evitare di deporre, ma non ci è riuscita. Ed è furiosa per questo".

ESODATI: IL MINISTRO ELSA FORNERO SI SCAGLIA CONTRO I MASSIMI ESPONENTI DELL'INPS.

I dati comunicati dall'Inps sul numero reale degli esodati, i lavoratori prepensionati che non percepiscono uno stipendio e neanche un assegno previdenziale, a causa della riforma delle pensioni che ha alzato l'età per il ritiro, hanno scatenato l'ira del ministro Elsa Fornero.

Il problema è che per l'Inps sarebbero 400mila gli esodati che rischiano di restare senza stipendio e senza pensione, mentre da decreto - ndr Pensioni - sarebbero 65mila lavoratori, gli unici cioè che potranno eccezionalmente andare in pensione secondo le vecchie regole.

Alla ministra non è piaciuto che siano stati diffusi questi dati, un'azione che metterebbe a serio rischio il Governo. Sembrerebbe, però, che la sua ira non sia arrivata al punto da chiedere la testa di vertici dell'Istituto, come lei stessa ha confermato in occasione dell'assemblea di Confartigianato:

"Se fossimo in un settore privato questo sarebbe un motivo per riconsiderare i vertici. Siamo in un settore pubblico, ci sono le leggi e c'è il parlamento e tutte queste procedure vanno rispettate".

Ha poi precisato di non aver mai voluto dire che i numeri non debbano essere dati, ma che sono parziali e non interpretati:

"Dare numeri così, su questioni che interessano molti italiani, è molto improprio e, vorrei dire, deresponsabilizzante".

Ha poi ribadito "l'intenzione seria del governo a un problema che c'è, ma la cui dimensione esatta non è contenuta in quei numeri; questo perché, ad esempio, più di 60mila di quelle persone sono già in pensione o ci andranno quest'anno".

Dura la reazione del mondo della politica, da Di Pietro che ha commentato:

"È deprecabile che un ministro in carica dia dei numeri diversi da quelli forniti dall'Inps, che è l'ente di riferimento. Ed è inammissibile che Fornero continui a giocare allo scaricabarile senza rendersi conto delle

martedì 12 giugno 2012

IL CASO DEI 5 BAMBINI BOCCIATI IN PRIMA ELEMENTARE, SCATENA LA FURIA ANCHE IN PARLAMENTO.

L'Istituto «Giulio Tifoni» di Pontremoli (Massa Carrara) è al centro della bufera dopo la bocciatura di cinque bambini di prima elementare. Prima la protesta dei genitori dei bimbi, che una volta letti i risultati di fine anno hanno deciso di fare ricorso contro i provvedimenti e di chiedere i danni al ministero e al corpo docenti. Poi l'intervento del comitato dei genitori, poiché uno dei piccoli che non ce l'ha fatta ad arrivare in seconda è disabile, mentre tre sono extracomunitari. Ma non solo questo. Nel corso dell'anno una delle mamme ha portato avanti un ricorso al Tar (poi vinto) in cui veniva denunciato l’elevato numero di alunni nelle due sezioni scolastiche del “caso” in questione. Ora si pensa alla class action. E dopo essere finita sui giornali locali, la storia si è spostata nelle aule parlamentari. E' il Partito Democratico, che per mezzo la capogruppo in commissione Cultura della Camera Maria Coscia, fa sapere che è stata presentata un’interrogazione urgente in riferimento alla vicenda «per capire quali sono le ragioni che hanno spinto gli insegnanti, contro ogni principio pedagogico di ragionevolezza e buon senso, alla bocciatura». Messaggio recepito dal ministro che «sta facendo delle verifiche e naturalmente opererà nel migliore dei modi». E' l'annuncio dello stesso Profumo che, a margine della Giornata nazionale dell'innovazione, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla vicenda.

ULTIMISSIME LAVORO: GLI ESODATI NON SONO PIU' 65MILA MA 400MILA. LA CGIL VUOLE LO SCIOPERO NAZIONALE.

Secondo l'Inps sarebbero 400mila gli esodati, una cifra ben al di sopra del numero previsto dal Decreto Fornero.

Ci sono novità per gli esodati, i lavoratori prepensionati che non percepiscono uno stipendio e neanche un assegno previdenziale, a causa della riforma delle pensioni che ha alzato l'età per il ritiro. Secondo la stima dell'Inps sarebbero 400mila gli esodati che rischiano quindi di restare senza stipendio e senza pensione.

Una cifra che è ben lontana dal quella stimata dal Ministro Elsa Fornero, e inserita nel decreto Pensioni, cioè 65mila lavoratori, gli unici che potranno eccezionalmente andare in pensione secondo le vecchie regole.

I sindacati, che già avevano portato alla ribalta la questione della discrepanza tra il numero stimato dal Governo e il numero reale, tornano a chiedere il confronto, per far fronte alla situazione di tutti coloro che sono stati esclusi dal provvedimento in atto e che rimarranno senza lavoro e senza pensione.

Susanna Camusso, Segretario della Cgil, non esclude lo sciopero generale contro il governo e chiede la riforma dell'Inps e le dimissioni del presidente dell'Inps Antonio Mastropasqua, perché mancanza di "trasparenza nella gestione".

Dal canto suo, il ministro del lavoro Fornero, che ha convocato i vertici dell'Inps per un confronto, ha ribadito la correttezza di quanto contenuto nel decreto e ha aggiunto:

"Siamo consapevoli che il provvedimento non esaurisce la platea di persone interessate alla salvaguardia come, in particolare, i lavoratori per i quali sono stati conclusi accordi collettivi di uscita dal mondo del lavoro e che avrebbero avuto accesso al pensionamento in base ai previgenti requisiti, a seguito di periodi di fruizione di ammortizzatori sociali".

lunedì 11 giugno 2012

CALCIO EUROPEI: PRIMA CHE L'ITALIA DIA IL CALCIO DI INIZIO, I TIFOSI HANNO GIA' FATTO RETE.

Prima che l'Italia tiri il suo primo calcio agli Europei di Polonia e Ucraina, la comunità dei tifosi ha già messo a segno un goal.
Parliamo del successo appena portato a casa dai creatori di GoalShouter, l'applicazione che permette di condividere commenti, statistiche e appunti sulle partite in tempo reale.

È accaduto giovedì scorso, a Helsinki, quando Daniele Galiffa e i suoi colleghi sono stati selezionati tra i progetti migliori nel corso della manifestazione Startup Sauna, una delle più prestigiose gare in tema di impresa e innovazione.

Con GoalShouter, già presente sullo store di Apple, ogni tifoso può creare la sua web cronaca raccogliendo tiri, gol, espulsioni e passaggi per poi condividere il tutto su Facebook o Twitter.

Il progetto parte da lontano, da Brindisi, dove Daniele Galiffa inventa un prototipo di visualizzazione delle statistiche sportive con cui vince lo Smau di Milano nel 2009. Nel 2010 il prototipo viene sperimentato per i mondiali di calcio, poi arriva l'intuizione: il modo più semplice e rapido per avere tutti i dati delle partite in tempo reale è trasformare i tifosi in cronisti. La regione Puglia promette un piccolo investimento 25mila euro (ancora devono arrivare) e un giornalista locale testa il progetto per un anno con le partite del Brindisi Calcio. La squadra di GoalShouter funziona ed ad aprile viene ammessa a Startup Sauna: sette settimana a Helsinki per sviluppare il proprio progetto d'impresa da presentare alla gara finale con la proclamazione dei migliori. Ed ecco la vittoria, il primo goal. Aspettiamo i prossimi.

sabato 9 giugno 2012

TERREMOTO EMILIA: COME AIUTARE I TERREMOTATI FACENDO LA SPESA.


Facendo la spesa è possibile aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Ti spieghiamo come e dove nel post
L'economia delle zone colpite dal terremoto è al collasso. Ecco perché l'acquisto di prodotti agricoli ed alimentari, dalle verdure ai fiori, dal grana al parmigiano, provenienti dai territori colpiti dal sisma è un'azione che può decisamente fare del bene.

E' possibile acquistare i prodotti provenienti dalle zone colpite dal sisma direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, durante il weekend, dal centro Milano in piazza San Carlo a Modena in via Vignolese 82/86, ma anche in tutte le province della Lombardia e a Ferrara, Piacenza e Cesena.

L'iniziativa è opera degli agricoltori della Coldiretti che fa sapere come ad esempio con ben 13 magazzini di stagionatura lesionati, acquistare Grana Padano e Parmigiano Reggiano significa ad esempio liberare spazio per la nuova produzione ottenuta dal latte raccolto nelle stalle dove la mungitura non può essere fermata.

Il bilancio provvisorio della Coldiretti è di settemila aziende agricole colpite, delle quali circa duemila gravemente danneggiate, distrutte o da ricostruire per adeguarle alle nuove norme antisimiche, con danni per 705 milioni di euro, dei quali circa 400 milioni provocati alle strutture agricole (fienili, stalle, magazzini), 70 milioni necessari per garantire la sicurezza al territorio riportando alla normalità gli impianti idrovori, irrigui, di scolo e di irrigazione fortemente lesionati.

Con una stima di 150 milioni di euro di danni il sistema del Parmigiano Reggiano è in cima alla triste classifica dei prodotti più danneggiati dal sisma seguito da vicino dal Grana Padano che accusa un colpo da 70 milioni di euro e dall'aceto balsamico che conta perdite per 15 milioni di euro.

Sono a rischio 8mila posti di lavoro nell'agroalimentare a causa della perdita di occupazione tra i titolari di imprese agricole che in alcuni casi sono stati costretti a vendere le proprie mucche a causa dei danni provocati alle stalle, ma anche il lavoro dei dipendenti impegnati nelle campagne per le attività di mungitura e raccolta nei terreni coltivati che sono a secco proprio nel momento in cui c'è più bisogno dell'acqua per l'ingrossamento dei frutti, a causa dei danni agli impianti idraulici e frane in alcuni alvei che pregiudicano il regolare deflusso delle acque.

Attraverso le botteghe ed i mercati di Campagna Amica sono in vendita i prodotti provenienti dai terreni colpiti dal sisma come frutta, verdura e fiori, oltre a Parmigiano Reggiano e 15mila spicchi di Grana Padano. Da Milano in Piazza San Carlo accanto al Duomo con il Grana Padano della solidarietà fino ad esempio a Modena in via Vignolese 82/86 con le primizie di stagione come  meloni e  cocomeri ma anche, direttamente dai vivaisti danneggiati, i fiori di una azienda floricola lesionata, situata all'interno della zona rossa di Medolla, oltre naturalmente al Parmigiano Reggiano. L'iniziativa di questo fine settimana che coinvolge oltre 20 punti vendita in Lombardia ed Emilia Romagna si estenderà in tutta Italia a partire dalla prossima settimana con l'elenco delle botteghe e dei mercati di Campagna Amica che sarà pubblicato attraverso un apposito link sul sito della Coldiretti.

Ecco l'elenco completo delle iniziative nel fine settimana:

La vendita Parmigiano Reggiano "terremotato" sarà a Modena nel Punto di Campagna Amica di via Vignolese 82/86 sabato 9.00-13.30 e 16.00-20.00 dove dalle zone terremotate arrivano anche le primizie di stagione: meloni, cocomeri, zucchine, peperoni, carote e insalata di aziende dei comuni di San Prospero, Mirandola, San Felice sul Panaro.

In vendita anche i fiori di un vivaio colpito dal terremoto e ricompreso all'interno della zona rossa di Medolla.

Il Parmigiano Reggiano sarà in vendita a Piacenza nella Bottega di campagna amica in via Colombo 35, sabato 9 giugno dalle 9.00 alle 13.30 dalle 16.30 alle 19.30; a Ferrara nei Punti di Campagna Amica di via Canapa 72 sabato ore 8,30-19,30 e di via Garibaldi sabato dalle 8,30 alle 19,30 e domenica dalle 8,30 alle 13.00; a Cesena nella Bottega di Campagna Amica di via Santa Rita da Cascia, 119 sabato ore 8,30 12,30. In Lombardia il Parmigiano Reggiano può essere acquistato a Mantova a lungolago Gonzaga prezzo l'Antica Fiera dei Mangiari sabato e domenica dalle 10:00.

Il Grana padano invece si può acquistare a Bergamo domenica presso il Mercato di Campagna Amica del Parco della Trucca dalle 10.00 e lunedì presso la Ster di via XX Settembre 18/a dalle 9:30; a Brescia al mercato di Campagna Amica di via San Zeno, 69 sabato dalle 8:00; a Lomazzo (Como) e a Mariano Comense nei mercati di Campagna Amica di via Somaini e Parco di Porta Spinola sabato dalle 8:30; a Crema (Cremona) presso la sede della Coldiretti in via Macello 34 domenica dalle 8:00; a Milano in piazza San Carlo vicino  piazza Duomo sabato dalle 9:00, in via Privata Cuccagna, 2 presso la Cascina Cuccagna domenica dalle 10:00 e in via  Van Gogh, 10 presso la Cascina Molino San Gregorio sabato dalle 14:30. In provincia di Milano ci sono ancora i punti vendita di Bollate (Cortile del Municipio in piazza Aldo Moro) domenica dalle 9:00, di Rho (in piazza Visconti di fronte al Municipio) domenica dalle 9:00 e di Abbiategrasso (presso l'Istituto Geriatrico "Camillo Golgi" in Cortile del Pozzo) lunedì dalle 8:00; a Pavia nel mercato di Campagna Amica in piazza del Carmine domenica dalle 9:00; a Tirano (Sondrio) nel mercato di Campagna Amica in piazza Unità d'Italia sabato dalle 8:00; e a Varese in piazza Podestà, piazza Garibaldino e corso Matteotti domenica dalle 8:30.

venerdì 8 giugno 2012

CRISI ECONOMICA: PRODUZIONE INDUSTRIALE IN ITALIA IN CALOO DEL 9,2%.

Non c'è settimana che passi senza che non siano diffusi dati che dipingono un quadro economico a dir poco tragico.

A far preoccupare questa volta è l'indice della produzione industriale che ad aprile è diminuito del 9,2%,  record negativo dal novembre 2009.

L'Istat rende noto che nella media dei primi quattro mesi dell'anno la produzione è diminuita del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Gli indici registrano, ad aprile 2012, variazioni tendenziali negative in tutti i comparti. La diminuzione più marcata riguarda il raggruppamento dei beni intermedi (-12,8%) ma anche gli altri comparti presentano cali significativi: del 7,9% i beni di consumo, del 6,2% i beni strumentali e del 3,8% l'energia.

Nel confronto tendenziale, l'unico settore in crescita è quello dell'attività estrattiva (+6,5%). Le diminuzioni più ampie si registrano per i settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-15,6%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-14,7%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-12,1%) e della fabbricazione di prodotti chimici (-10,3%).

La crisi dell'industria, però, non ferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, (Foto Infophoto) che nel corso del convegno dei Giovani imprenditori a Santa Margherita Ligure ha commentato:

"Credo che il tempo dell'analisi, delle riflessioni sia irrimediabilmente scaduto, è partito il tempo del fare, dobbiamo agganciarci e mettercela tutta. crediamo in questo paese. Vogliamo che questo torni a essere il Paese dove è bello fare impresa e ritrovi la via della crescita''.

mercoledì 6 giugno 2012

CANADA: ORSO MANGIA UOMO, MA LA VITTIMA ERA GIA' MORTO.

Non ha colpe particolari se non quella di avere seguito il proprio istinto l'orso che, in British Columbia, ha divorato il cadavere di un omicida libero sulla parola. L'animale, ritenuto pericoloso per l'uomo, verrà abbattuto

 Non è una bella fine, anche se il protagonista di questa vicenda era già morto. Lui era Rory Nelson Wagner, 53 anni, condannato per omicidio e in libertà sulla parola. Morto per cause da accertare all'interno della propria auto, il suo cadavere ha attirato un orso che, dopo avere sfondato il vetro della macchina ha cominciato a cibarsene portando poi con sé il resto del corpo.

Ora però, purtroppo, l'orso, che pure non ha assolutamente nessuna colpa nella vicenda, se non quella di avere seguito il proprio istinto naturale, verrà quasi certamente abbattuto, "per proteggere l'incolumità dei cittadini", spiegano le autorità.

I poliziotti hanno ritrovato i resti di Wagner in un bosco, a 120 metri dalla sua auto, in una zona rurale nel sud della British Columbia. Dentro il veicolo sono stati trovati alcol e farmaci. Gli inquirenti hanno disposto l'autopsia. L'orso è stato catturato e adesso il suo destino pare segnato, malgrado le proteste dei tanti amici degli animali.

TERREMOTO EMILIA: OPERAI COSTRETTI A FIRMARE LIBERATORIE INDIVIDUALI, PER DANNI PROVOCATI DAL TERREMOTO.


Imprenditori senza scrupoli fanno firmare ai lavoratori liberatorie individuali che svincolano le aziende da responsabilità civili e penali nel caso di danni provocati dal terremoto. Nel post ti spiego di cosa si tratta.

Sono molte le aziende ferme, distrutte o comunque impossibilitate ad aprire le porte degli stabilimenti per far ripartire l'attività, nell'Emilia devastata dal sisma, dove, però, ci sono anche imprenditori senza scrupoli che mettono a rischio l'incolumità dei propri dipendenti.

Alcune imprese stanno cercando di aggirare l'ordinanza del dipartimento della protezione civile, facendo firmare ai lavoratori liberatorie individuali che svincolano le aziende da qualsiasi responsabilità civile e penale nel caso di danni provocati dal terremoto.

A denunciare il fatto, è Antonio Mattioli della Cgil Emilia Romagna, che commenta: "Al peggio non c'è mai fine".

E spiega:

"Stiamo ricevendo segnalazioni su alcune aziende che cercano di baipassare l'ordinanza del dipartimento della protezione civile, facendo firmare ai lavoratori liberatorie individuali sulla responsabilità civile e penale nel caso di danni provocati dal terremoto. non ci sono aggettivi per giudicare un atteggiamento del genere se non quelli della irresponsabilità e dell'indecenza".

Anche la Confindustria, tramite Giorgio Squinzi, ha bocciato l'iniziativa di questi imprenditori senza scrupoli ma ammette:

"La prima considerazione deve essere la sicurezza. Certamente io ho sempre detto che bisogna ripartire subito, ma in sicurezza".

martedì 5 giugno 2012

NO IMU DAY. 17 GIUGNO IL VIA ALLA MANIFESTAZIONE LEGHISTA ANTI IMU.

E' stato scelto il 17, perché proprio il 18 scade la prima rata dell'Imu, un acconto dell'imposta dovuta per l'anno; il saldo va invece pagato entro il 17 dicembre.

Manca ancora un programma ufficiale ma tutti dovrebbero poter intervenire, parlare e proporre soluzioni o/e alternative.

La manifestazione sarà aperta anche ai sindaci non leghisti, una novità assoluta per il Carroccio, non sempre propenso alle partnership politiche.

La Lega è pronta per il No Imu Day, la giornata di protesta contro l'Imu che si celebrerà domenica 17 giugno 2012 a Verona. Ma facciamo un passo indietro, a pagare l'Imu saranno: proprietari dell'immobile, i possessori di diritti reali (titolari per uso o usufrutto), il concessionario di area demaniale il locatario di immobili concessi in locazione finanziaria.

Le aliquote saranno del 4 per mille sulla prima casa e del 7,6 per mille sulle altre; 2 per mille per fabbricati rurali strumentali all'attività agricola (stalle, cascine, fienili). I Comuni possono comunque aumentare o diminuire l'aliquota dello 0,2% per le abitazioni principali, dello 0,3% per gli altri immobili, e ridurre dello 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, entro il prossimo 30 settembre. Per quest'anno, inoltre, anche lo Stato può decidere ulteriori cambi dell'aliquota dopo aver valutato il gettito del primo versamento.

Per l'abitazione principale è prevista dalla legge una detrazione fissa di 200 euro, a cui si devono aggiungere 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, purchè dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, fino ad un massimo di 400 Euro.

Sul blog Mutui puoi consultare una tabella esaustiva che indica in maniera chiara quali sono le categorie catastali, in parallelo alla situazione famigliare, che saranno esenti dalla prima rata di giugno.

lunedì 4 giugno 2012

ECCO CHE FINE FANNO I 2 EURO CHE DONIAMO CON GLI SMS PER I TERREMOTATI

Faccio il 45500 e i miei due euro finiscono nel fondo costituito ad hoc dalla Protezione Civile per il terremoto in Emilia. Ma poi, con questi soldi, che ci fanno? Nel 2009, per il sisma di L'Aquila, si raccolsero in tutto cinque milioni di euro che furono consegnati a Etimos, un consorzio finanziario internazionale che si occupa di microcredito in giro per il mondo. In pratica, vengono concessi prestiti a tassi agevolati a popolazioni colpite da terremoti.

Questi soldi, tra l'altro, sono stati utilizzati due anni dopo il sisma, nel 2011. Quindi, ciò che si dona non viene utilizzato - come si crede - per l'immediata emergenza o per regalare qualcosa a chi resta senza casa o lavoro.

Qualcuno, a questo punto, potrebbe concludere che è meglio concedere aiuti materiali (come acquistare dalle imprese danneggiate), ma in realtà anche il denaro alla fine verrà utilizzato per chi subisce gravi perdite. Solo che non viene regalato, ma prestato. E probabilmente la stessa cosa accadrà per il post-terremoto delle province di Modena e di Ferrara.

Non è comunque possibile dare una risposta oggi sulla destinazione del denaro raccolto tramite il 45500. L'unica cosa certa è che è la Protezione civile a deciderlo.

MARIO MONTI: PRESTO AVREMO GLI EUROBOND.

Gli Eurobond si avvicinano. Parola di Mario Monti: Dopo sei ore di vertice notturno tra i leader dei ventisette e' uscito un evidente compromesso, al quale Angela Merkel ha dovuto acconsentire: maggiori legami tra gli stati, piu' controlli a vicenda, in cambio delle possibilita' di mettere in comune il nuovo debito, cioe' gli Eurobond, che dovra' finanziare al crescita. E' stato un lavoro intenso, andando avanti per settimane, al quale si sono dedicati in molti. Le punte di diamante sono state Monti e il nuovo presidente Francese Francoise Hollande, ma accanto a loro a lavorare ai fianchi la cancelliera c'erano anche il presidente del Consiglio Ue Herman van Rompuy e quello della Commissione europea Josue' Manuel Barroso, due personaggi molto prudenti, che pero', quando hanno capito dove tirava il vento, si sono schierati in maniera piuttosto esplicita, ed ora hanno l'incarico di preparare delle proposte per il vertice di fine giugno, dove sono annunciate decisioni operative. Le aveva provate tutte la cancelliera per evitare che altri stati, spendaccioni e poco previdenti per il futuro, potessero trovare un nuovo modo per fare debiti.

Alla fine pero' si e' resa conto della forte volonta' politica e della reale necessita' economica di trovare da qualche parte i soldi per il rilancio, per non fare affondare l'Europa, e con essa la Germania. La Merkel cosi' si e' trovata stretta all'angolo, con troppe elezioni perse, un governo amico come quello olandese caduto, e con al suo fianco praticamente solo la Finlandia e Austria, due pesi piuma in Europa. Gli Eurobond non saranno la soluzione, e' evidente, andranno usati con coscienza, bisognera' decidere con oculatezza cosa finanziare, e li ripartiranno gli scontri tra gli Stati, anche tra Italia e Francia, che sembrano le grandi alleate in questi giorni. C'e' una comunita' di interessi ora tra Roma e Parigi, pero' prima di parlare di "asse" bisogna ricordare che la prima visita da presidente Hollande l'ha fatta proprio Berlino, perche' i paesi che contano sono davvero quelli.

L'EUROPA E LA CRISI ECONOMICA, I LEADER DELLA UE, AL LAVORO, APPOGGIANDOSI AI NUOVI PILASTRI DELLA RIFORMA.

E' in corso a Bruxelles trattative segrete fra i leader europei per limitare la sovranità degli stati e lanciare gli eurobond.
Meno sovranità nazionale e più integrazione politica e istituzionale. Sono i punti forti della riforma su cui stanno lavorando i leader di Germania, Francia, Italia, Spagna, insieme alle principali istituzioni dell'Unione, in vista del vertice europeo del 28 giugno. Un piano che si regge su quattro pilastri fondamentali.

Punto primo: più controllo sui bilanci nazionali. Per realizzarlo occorre una "Fiskalunion", un'unione delle politiche di bilancio, premessa indispensabile perché la Germania dica sì agli eurobond e quindi alla condivisione dei rischi del debito a livello europeo. Secondo: vigilanza a livello europeo sulle banche. Urge organizzare un sistema europeo di controllo e monitoraggio delle banche che preveda imposte sulle transazioni. Terzo: politica finanziaria, fiscale, estera e di difesa comune. Per ottenerlo occorre rafforzare i poteri dell'Europarlamento rispetto alle sovranità nazionali degli stati membri. Quarto e ultimo punto: riforme dei sistemi sociali per armonizzare welfare, contributi e previdenza. Perché si realizzi è necessaria un'effettiva integrazione del Mercato unico europeo attraverso misure per aumentare la competitività delle singole economie.

sabato 2 giugno 2012

TERREMOTO: DIAMO UNA MANO ANCHE NOI ACQUISTANDO IL PARMIGIANO DANNEGGIATO.

Arci Modena e Filieracorta sono state sommerse di mail di richiesta di ordinazione di Parmigiano Reggiano dell'azienda colpita dal terremoto" fa sapere l'Arci locale.

Il Consorzio Parmigiano Reggiano, parlando a nome di tutte le aziende che producono il reggiano, fa sapere "Sulla nostra pagina Facebook abbiamo avuto in poche ore migliaia di condivisioni del nostro appello ad acquistare le forme danneggiate".

Qualcuno però fa sapere che: "Sì, quella di vendere il parmigiano danneggiato attraverso Internet e direttamente ai consumatori è un'idea come un'altra ma non è quella che ci salverà. Tanto per dire: quando a Natale le Coop fanno le vendite promozionali nei supermercati, in due mesi si smerciano non più di settemila forme. E vuole sapere quante ne abbiamo qui? 90 mila. La generosità degli italiani e della gente di queste parti è proverbiale ma non è vendendo al dettaglio che ci potremo risollevare". E ancora: "Delle nostre 90 mila forme, solo 15 mila non sono cadute. E ora dobbiamo controllare quali si possono salvare delle rimanenti 75 mila".

Il danno dei caseifici della zona finora è quantificato in 250 milioni di euro. Gli avvoltoi, fanno sapere dall'Emilia, si sono già mossi proponendo di acquistare le forme danneggiate a prezzi ridicoli: "Offrono 6 euro e 80 al chilo per la grande distribuzione di un formaggio che normalmente si vende a 12″.

Non resta che provare a essere tutti solidali. La possibilità c'è. E' sufficiente scrivere alla mail che la Coldiretti ha attivato proprio per rispondere alle richieste, terremoto@coldiretti.it, nella quale va specificato nome, cognome indirizzo telefono e quantità di prodotto a cui si è interessati.