domenica 22 luglio 2012

Agricoltura e Tecnologia: in Trentino arriva il vigneto intelligente.

Anche un vigneto può diventare intelligente, anzi, "smart", con una parola già sentita che allude alla capacità di integrare tecnologia, produttività e sostenibilità ambientale.
È quello che sta accadendo in Trentino dove lo scorso giugno è partito il progetto Pica (Piattaforma integrata cartografica vitivinicola) che proseguirà fino a giugno 2014, sviluppato da Cavit in collaborazione con la fondazione Bruno Kessler (Fbk) e l'Istituto agrario San Michele Adige.
Grazie ad una raccolta di dati il viticoltore può vedere su internet il suo terreno e sapere quando irrigare, fare i trattamenti, vendemmiare e soprattutto cosa è meglio coltivare su un determinato terreno. Le informazioni vengono distribuite grazie ad una unità di ricerca che studia i suoli dei 5.400 ettari di superficie vinicola per avere un sistema di irrigazione mirato e ottimizzato. Un'altra unità provvede invece a raccogliere dati dalla 150 stazioni meteo sparse sul territorio per mettere in relazione l'adattamento della vite al clima e al cambiamento climatico.

"L'aspetto più importante del progetto - ha spiegato il direttore tecnico di Cavit Andrea Faustini - è che permette di individuare l'ambiente di coltivazione ideale per ogni varietà di vite. Soprattutto in una regione come il Trentino caratterizzata da un'ampia varietà di clima e di tipi di terreno".
Per ora sono 11 le cantine associate al progetto, un network di 4.500 viticoltori. Non resta che aspettare i frutti e alzare i calici per brindare al vigneto intelligente.

0 commenti:

Posta un commento