giovedì 5 luglio 2012

CRONACA: LE RAGAZZE COLPITE DALLA BOMBA A BRINDISI SI PAGHERANNO DA SOLE LE SPESE MEDICHE.

Azzurra, Sabrina, Selena, Veronica e Vanessa: sono le ragazze ferite dalla bomba di Brindisi che costò la vita ad una loro compagna di classe 16enne, Melissa Bassi. Per queste ragazze dopo le gravi ustioni, la paura e la scena terribile che non potranno cancellare dalla loro mente finché vivranno, arriva un nuovo schiaffo: le creme per le bruciature non le passa il servizio sanitario pugliese, dovranno pagarsele. A documentare la vicenda è il quotidiano Libero:

“Ultima beffa, tocca alle famiglie spendere” scrive Franco Bechis:

    “La Regione Puglia non copre le spese necessarie alle cure delle cinque ragazze restate ferite il 19 maggio scorso nell’attentato davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Tocca dunque interamente alle famiglie di Selena, Sabrina, Veronica, Vanessa e Azzurra il costo di parte delle creme medicinali necessarie a curare la pelle ustionata. Secondo il prontuario della sanità pubblica quelle creme non possono essere rimborsate né prescritte dal medico di base perché inserite nell’elenco dei trattamenti estetici e non sanitari. Quelle creme a dire il vero sono state prescritte dai medici degli ospedali pubblici in cui sono state in cura le ragazze, e risulta davvero poco comprensibile che il servizio pubblico non se ne faccia più carico ora che la maggior parte di loro è a casa. Le ragazze hanno tutte ustioni fra il 25% e il 60% del corpo, alcune anche in viso e senza quei trattamenti oltre a provare ancora oggi i dolori dell’inferno, hanno probabilità assai scarse di recupero”.

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