martedì 3 luglio 2012

PININFARINA, IL DESIGNER DELL'AUTO ITALIANa, MUORE A 86 ANNI.

Sergio Pininfarina, da tempo malato, ricopriva la carica di presidente onorario dell'azienda automobilistica fondata dal padre negli anni '50, la Pininfarina, famosa nel mondo per il design sempre all'avanguardia. Muore questa notte all'eta' di 86 anni nella sua abitazione di Torino.

Il grande successo arrivò negli anni ottanta quando la sua azienda si assestò come punto di riferimento per le carrozzerie di macchine sportive e veloci, eseguendo dei modelli anche per la Ferrari.

"Io divenni nello stesso tempo, il responsabile del progetto di tutte le carrozzerie disegnate per la Ferrari e l'uomo del contatto tra le due aziende, che poi significava assicurare la continuità del rapporto tra due personalità forti e complesse come mio e Enzo Ferrari. Come responsabile del progetto ho pilotato e coordinato, prima con mio padre e poi da solo, l'intero processo creativo da cui sono nate le carrozzerie delle Ferrari durante questo mezzo secolo. Ho scelto i designer, ho guidato e stimolato il loro lavoro, ho promosso l'innovazione pur ponendomi come il garante della coerenza e della continuità. Questo ruolo di direzione e controllo delle risorse creative è quello che mi ha assorbito maggiormente fin dall'inizio. Come responsabile del contatto ero io che dovevo 'venderè le nostre proposte a Ferrari, convincendolo della loro perfetta rispondenza agli obiettivi e della loro fedeltà alla sua strategia industriale e commerciale. Ed ero ancora io che dovevo trasmettere in azienda le obiezioni, le critiche, talvolta anche severe, i suggerimenti che nascevano dal confronto con Ferrari. In realtà questa parte del lavoro era resa più semplice dalla grande capacità intuitiva di Ferrari, dalla sua eccezionale intelligenza. Guardava un figurino e sapeva 'leggerlò con straordinaria acutezza. Capiva subito le innovazioni e la forza espressiva del progetto e possedeva un giudizio estetico sicuro. Odiava la banalità e conosceva tutti i trucchi del mestiere. Voleva che le sue automobili accoppiassero l'eccellenza tecnica all'eleganza e alla bellezza autentiche. E sotto questo profilo c'era tra noi un accordo spontaneo e immediato".

Fu Presidente di Confindustria dal 1988 al 1992. Ricevette nel 1991 a Detroit il prestigioso "Designer Lifetime Achievement Award", come migliore designer automobilistico del mondo.

L'attuale Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha commentato commosso:

''Ho avuto modo di conoscerlo e frequentarlo in Confindustria. E' stato uno dei grandi dell'industria italiana, uno degli esempi del Made in Italy conosciuto in tutto il mondo. E' una grossa perdita''.

Venne nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005.

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