giovedì 2 agosto 2012

Arriva Rebecca App: la nuova cura per la depressione dopo il parto, senza farmaci e terapie.

La chiamano maternity blues, una forma lieve di depressione che colpisce l'80% delle donne all'indomani del parto. La "malinconia della maternità" rappresenta il primo segnale di un malessere quasi fisiologico per la donna. Se riconosciuto il "blues" può essere facilmente superato altrimenti può dare origine alla depressione vera e propria.
Ecco perché Strade Onlus, l'associazione per lo studio e il trattamento di questa patologia, ha creato Rebecca App, l'applicazione che accompagna la donna nelle varie fasi della gravidanza e la aiuta a riconoscere, e quindi comunicare, quello che altrimenti non direbbe a nessuno.
"La depressione Post Partum si può curare, ma è molto difficile riconoscerla tempestivamente. Tutte le strategie adottate fino ad oggi hanno sostanzialmente fallito in questo obiettivo - ha spiegato Antonio Picano, psichiatra e psicoterapeuta presidente di Strade Onlus - anche nelle forme meno gravi la depressione della mamma produce danni nello sviluppo del bambino e predispone la stessa a ricadute depressive se non viene curata".
Oggi in Italia almeno 70mila donne si trovano in questa condizione che il più delle volte non viene comunicate neanche al compagno.

A differenza della depressione vera e propria il "blues" rappresenta invece una condizione quasi fisiologica, è il momento più intenso nella vita di una neo-mamma in cui si verificano tutte le risorse a disposizione da parte della propria tribù (la mamma, le donne della famiglia, le amiche) e del proprio partner, per ottimizzare la propria relazione col figlio.
"Durante il blues il pianto della mamma è un aiuto che stimola a comunicare con le persone che ti stanno vicino. Il blues non è malattia, ma è un'importante risorsa per migliorare le relazione col bambino. È questa la grande innovazione del progetto Rebecca: riconoscere nel maternity blues un potente attivatore, capace di mettere in azione, attraverso il pianto della mamma, la sua tribù di riferimento. Non è solo un momento di debolezza, ma anche un potentissimo strumento che attiva tutto il sistema per aiutare la nuova mamma a far bene la mamma".
Sono tre le app messe a punto dall'associazione Strade Onlus, una per ogni fase: Rebecca Gravidanza, Rebecca Blues e Rebecca Post Partum. Si tratta di semplici test che sono efficaci a patto che vengano ripetuti ogni mese fino al primo anno di vita del bambino.  
"Ci siamo resi conto che la app poteva essere uno strumento potente di conoscenza  di se stessi, adatto a queste situazioni a causa di caratteristiche che stanno modificando anche la psichiatria. Prima di tutto la persona usa lo strumento liberamente e in autonomia valutando se ha bisogno o no di quello strumento. Può così procedere ad un'autovalutazione del problema ogni volta che lo desidera. Inoltre l'interfaccia amichevole, confidenziale mette la donna in una situazione non stigmatizzante. Infine responsabilizza la paziente sui sintomi riscontrati nel caso decida di rivolgersi ad uno specialista".
Oltre ai test per misurare il grado di malinconia o depressione della donna, l'applicazione comprende una mappa geolocalizzata collegata ad una rete di professionisti  (pubblici, privati o associazioni) a cui rivolgersi.


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